Gamma Ray Burst GRB 230328B

Un nuovo risultato scientifico ottenuto dal team di ricerca di Astrocampania con la strumentazione dell’Osservatorio Astronomico di Agerola.
Su segnalazione di Luca Izzo, sono state effettuate delle riprese ottenute con il telescopio principale dell’Osservatorio che hanno rilevato una immagine di un GRB  denominato 230328B ( operatore di riprese al telescopio Antonio Catapano).

Le esplosioni di raggi gamma (Gamma Ray Burst – GRB) sono le più potenti esplosioni dell’Universo, se si esclude il Big Bang. I GRB si verificano mediamente una volta al giorno e sono brevi, ma molto intensi; sono isotropi, vengono cioè da tutte le diverse direzioni del cielo e durano da qualche frazione di secondo, i più brevi, ad alcune centinaia di secondi, i più lunghi.

 

                                                due immagini ottenute in banda R e banda I

Report

Abbiamo osservato il campo di GRB 230328B (Gropp et al., GCN #33527) con il telescopio da 0,5 m dell’Osservatorio Astronomico S. Di Giacomo situato ad Agerola, Italia ( https://osservatorio.astrocampania.it/ ).

Abbiamo ottenuto due set di immagini 8x240s ciascuno nel filtro Rc e nel filtro Ic in buone condizioni meteorologiche, con i due set di osservazioni separati da tre ore ciascuno.

Nel primo set di dati, rileviamo una debole sorgente alla posizione riportata dal satellite Swift-XRT (Osborne et al., GCN #33529) , nell’immagine combinata ottenuta col filtro Ic e dai telescopi ottici (Pankov et al., GCN #33528; Belkin et al., GCN #33530, Lu et al., GCN #33534).

Misuriamo una magnitudine preliminare di ~ 19,5 mag (AB), all’esposizione a metà tempo di MJD 60031.8 (5,1 ore dopo il rilevamento del GRB).

Riportiamo anche un limite superiore di ~20.0 mag nella banda Rc.

Nella seconda serie di osservazioni, la sorgente non viene rilevata in entrambi i filtri, con limiti superiori rispettivamente di Rc > 20,2 e Ic > 19,8 (MJD 60031,9, 8,1 ore dopo il GRB).

La calibrazione è stata eseguita utilizzando le stelle vicine nel catalogo Pan-STARRS PS1 e utilizzando le equazioni di trasformazione delle magnitudini Rc e Ic. Ulteriori analisi sono in corso.

( Report di Luca Izzo)

 

Riportiamo inoltre la Circolare ufficiale pubblicata sul sito della NASA ( GCN Circular ) dove vengono pubblicate le scoperte dei GRB ed altri fenomeni Transitori  e relativi Follow-up effettuati dagli osservatori terrestri

https://gcn.gsfc.nasa.gov/gcn3/33535.gcn3

TITLE:   GCN CIRCULAR
NUMBER:  33535
SUBJECT: GRB 230328B: OASDG optical observations
DATE:    23/03/29 08:38:29 GMT
FROM:    Luca Izzo at DARK/NBI  <luca.izzo@gmail.com>

A. Catapano (OASDG), and L. Izzo (DARK/NBI) report:

We observed the field of GRB 230328B (Gropp et al., GCN #33527) with the 0.5m telescope of the Osservatorio Astronomico S. Di Giacomo located in Agerola, Italy ( https://osservatorio.astrocampania.it/ ). We obtained two sets of 8x240s images each in the Rc and in the Ic filter under good weather conditions, with the two sets of observations separated by three hours each.

In the first dataset, we detect a faint source in the stacked Ic images at the enhanced position reported by Swift-XRT (Osborne et al., GCN #33529) and by optical telescopes (Pankov et al., GCN #33528; Belkin et al., GCN #33530, Lu et al., GCN #33534). We measure a preliminary magnitude of ~19.5 mag (AB), at exposure mid-time of MJD 60031.8 (5.1 hours after the GRB detection). We also report an upper limit of ~20.0 mag in the Rc band. In the second set of observations, the source is not detected in both filters, with upper limits of Rc > 20.2, and Ic > 19.8, respectively (MJD 60031.9, 8.1 hours after the GRB). The calibration was performed using nearby stars in the Pan-STARRS PS1 catalog, and using transformation equations to Rc and Ic magnitudes. Further analyses are ongoing.

 Swift-XRT GRB Catalogue 

  Catalogue XRT results for GRB 230328B  https://www.swift.ac.uk/xrt_live_cat/1162001

WT and PC mode spectra of GRB 230328B

 

 

Pagina principale della rete osservativa: https://gcn.gsfc.nasa.gov/gcn/

The physical GCN network ( Credit NASA https://gcn.gsfc.nasa.gov/gcn/ )

 

La strumentazione dell’osservatorio è in continua manutenzione e i risultati ottenuti sono anche il risultato del  lavoro svolto dal team tecnico composto da Alfonso Noschese, Luca D’Avino e Andrea Di Dato .

 

Editing a cura di Antonio Catapano