Una conversazione su “L’incanto di Urania” prof Massimo Capaccioli 11 Dic 2020

Evento svolto


Astrocampania e l’Osservatorio Astronomico di Agerola vi informano che il giorno 11 dicembre 2020 ore 19:00, si terrà una riunione video aperta al pubblico:

Una conversazione su  “L’incanto di Urania” ,  presentazione del libro di Massimo Capaccioli (professore emerito presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli, già Direttore dell’Osservatorio astronomico di Capodimonte )

l’incontro si svolgerà per via telematica (on-line) tramite questo link https://meet.google.com/uem-mgse-aaq

Venticinque secoli di esplorazione del cielo: Oggi sappiamo che l’universo ha avuto origine con un big bang e si è espanso sotto il controllo delle componenti oscure di materia ed energia; abbiamo imparato come si formano, evolvono e interagiscono le galassie, e come nascono, vivono e muoiono le stelle; abbiamo cercato i pianeti extrasolari e i segnali della vita, ascoltato l’urlo della fusione di due buchi neri e molto altro ancora.

Il professore M.Capaccioli  (ultimo a destra) ad Agerola presso l’Osservatorio Salvatore di Giacomo per le celebrazioni per i 50 anni dello sbarco dell’uomo sulla Luna.

Un sapere frutto del balzo in avanti dell’astrofisica e della cosmologia nel Novecento, stimolato e secondato dai grandiosi progressi della fisica e dalla tecnologia. Sbaglieremmo però a pensare di poter ormai archiviare il passato. Se abbiamo saputo vedere lontano, diceva Newton, è perché ci siamo sollevati sulle spalle dei giganti. Dunque, tracciare l’evoluzione delle conquiste scientifiche non ci concede solo il piacere di risalire alle radici del pensiero e di riconoscere il peso dei diversi attori; serve anche ad analizzare l’eredità di errori e preconcetti di un’attività genuinamente cumulativa in un contesto storico allargato.

Con questo spirito il volume affronta il millenario divenire delle scienze del cielo, dando spazio anche al ruolo e ai progressi degli strumenti d’osservazione e di analisi.

il libro è qui disponibile

 

A cura del Gruppo divulgazione AstroCampania

New di A.Catapano